lunedì 21 dicembre 2009

LA NUOVA ERA SI CURA IN SALUTE II:COPENHAGEN

20 DICEMBRE 2009:NUOVA ERA E HILLARY A COPENHAGEN.
Chi ha seguito i miei commenti avra visto che nel revival che significa una NUOVA ERA della Rivoluzione Industriale,dalla mano di Hillary e questa amministrazione USA che la ha fatto sua sta cercando di evitare antichi mali.L'abbiamo visto fra l'altro spaccare lancie per lo sviluppo e non solo la sicurezza,la abbiamo visto contro le nuove forme di schiavitu come la prostituzione e lo sfruttamento degli spostamenti migratorie,l'abbiamo visto contro lo stupro nelle miniere dove si prende i materiali per la fabricazione delle tecnologie delle telecomunicazioni ,l'abbiamo visto a favore del diritto delle donne e dei diritti umani e la vedremo ora a Copenhage cercare di mitigare gli efetti del cambio climatico(efetto invernadero: surriscaldamento,disgelo,annegamento di zone inondabili,ecc) a causa dell'emissione dell'anhidride di Carbonio(gas serra principalmente).Insomma senza volere essere dramatico un pericolo evidente per il pianeta che in relativamente pochi anni potrebbero portarlo alla catastrofe.Questa riunione nel seno delle Nazione Uniti era prevista da tempo e si sono fatti presenti i principali capi di stato del mondo:inviati di 193 paesi,circa 120 primi ministri, Presidenti e Vice Presidenti che rappresentano l'89 per cento del prodotto interno lordo mondiale iniziarono le riunioni per sbloccare l'impasse. Non entrero nei detagli tecnici solo dire che per dimostrare che l'impegno è serio Hillary Rodham si ha fatto presente.Le trattative erano a zero,in un punto morto fin che lei è arrivata e ha sblocato la situazione promettendo impegnarsi per mobilitare denaro delle Nazioni industrializati per aiutare i paesi poveri a sostenere l'impegno di limitare l'emmisione di gas tossici senza rallentare il legitimo diritto allo sviluppo.L'accordo è precario e non ha piaciuto a tutti pero si tratta di un primo passo mai dato fin ora.C'era in atto il trattato di Kyoto che responsabilizava solo i paesi ricchi e li costringeva a farsi carico dei danni cosa che lo porto allo stallo principalmente quando gli Stati Uniti si retirarono del cosidetto trattato.
L'ACCORDO:
-I paesi industrializati si impegnano a tagliare li emissioni di gas tossico un 80% entro l'anno 2050.
-I paesi in via di sviluppo si impegnano a ridurerli un 50%
-Tutti si impegnano a mantenere la temperatura entro i due gradi Celsius.
-I paesi ricchi verseranno 100 billioni di dollari entro il 2020 alle economie emergenti.
-Il trattato di TOKYO rimane senza efetto.
-L'acordo non è vincolante,cio'è non genera una legislazione internazionale a cui tutti dovranno attenersi,non impone mecanismi di controlle ne obliga gli stati con misure coercitive.
-L'accordo è scitto e in futuro sara scritto.
Non tutti hanno aderito e solo ad ultimo momento sotto gli auspici di Oama si ha trovato una intesa pero soltanto con Cina,India,Brasile e Sud Africa che sono i principali inquinatori dopo USA e le altre potenze industriali Europee.(USA e la CINA sono i piu grandi inquinatori)
Non sodisfa pienamente i paesi industrializati perche la Cina non si ha impegnato a permettere controlli promettendo solo trasparenza informativa. E non sodisfa alla CINA perche vorrebe legare il taglio ad un indice di sviluppo e la transferenza di tecnologia e Know How.
L'ntesa quindi non è stata completa pero si tratta di un primo passo che non sarebbe stato possibile senza Hillary.Manca accordare sopratutto sui controlli senza di cui non ci potra essere nessun accordo durevole.Questa è la posizione di Hillary che avrebbe preferito non fare l'accordo(acetto le sue ragioni) pero si risolvera tutto nel mese di Luglio a BONN in GERMANIA dove le NAZIONE UNITI torneranno a riunirsi in preparazione della prossima sessione nel Mexico.Nel fratempo solo si sblocheranno 30 millioni di dollari nei prossimi due anni.ALLORA:ACCORDO INCOMPLETO MA UN PRIMO PASSO,CHE NON E' POCO,C'E' STATO GRAZIE ALL'IMPEGNO DI HILLARY:NON SI PUO E NON SI DEVE DARE PIU.
C'è da dire che non c'è unanimita sugli aspetti scientifici rimanendo dubbi(non tutti pensano che gli emissioni di origine antropica sono la causa principale del riscaldamento globale)e non c'è unanimita sull'intenzione delle Nazioni meno industrializati e qualcuni(fra cui io)pensano che sia in atto un vero ricatto.Particolarmente penso che la Cina chiede troppo impegnadosi poco:non acetta i controlli tecnici sulle sue emissioni pero pretende legare la limitazione dell'emissioni ad un indice di sviluppo e alla trasferenza di Know How.Beh a questo punto io credo che si stia essagerando la vera capacita dello sviluppo Cinese(e quindi della sua capacita di influenziare il clima e di essigere)(1) e visto che collabora poco nel rispetto dei diritti umani all'interno(Tibet,Mongolia,ecc),nelle pressioni ai paesi violenti antidemocratici e violentatori(vale la redondanza) dei diriti umani della regione come Corea del Sud e la Birmania,e mantiene le sue essagenze su Taiwan avendo ottenuto Hon Kong;non si deve acconsentire la mancanza di controlli ne fare nessuna transferenza o transformazione di Know How. E questa è stato la linea di Hillary che non verserebbe denaro se non c'è trasparenza e controlli.
L'accordo è stato siglato solo da questi paesi con il disappunto dei paesi Africani(tranne il Sud Africa) e SudAmericani(principalmnete quelli riuniti nell'ALBA e liderati da Chavez) che cosi lo hanno stabilito nel documento comune.
Isomma:abolizione del Trattato di Kyoto vista la nuova situazione dei paesi emergenti,nessun impegno coersitivo per nessuno e tutto rimandato a Bonn dove non ci sara accordo se la Cina non ha una situazione piu trasparente sui controlli delle emissioni ed altro al di la di un impegno semplicemente "informativo".GIA DETTO:SONO CON HILLARY E NON SI PUO FARE PIU.
(1)Al momento della firma del Trattato di Kyoto la Cina non faceva parte delle Nazione industrializati .Alcuni pretendono che in questi anni la Cina ha raggiunto un grado di sviluppo capace di farla entrare nel circolo delle Nazioni Industrializati e questo secondo me si ha transformato in un fattore negativo di pressione per quelli.In pochi parole l'aumento vero o presunto della capacita inquinante della Cina senza un corelato analogo sul livello di consumo della sua popolazione la transforma in un fattore di incolpazione e quindi potenzialmente pericoloso,in grado di fare pressione su i segnatarie del T. di Kyoto e quindi di essercitare un vero ricatto.Io sono del parere che non ci sia un tale sviluppo e che piu tosto la crescita Cinese se ci fosse deva relativizzarsi e vederse primo legata ad una potenziale capacita di consumo proporzionale al suo enorme mercato(che pero fa gola al capitalismo selvaggio,speculatore ed improduttivo dell'impresariato dei paesi industrializati anche se non tanto all'industria vista la sua essigenza di transferenza di tecnologia e Know How tra l'altro);e dopo a una crescita dell'attivita industriale in termini assoluti pero scarsa in raporto alla capacita produttiva delle potenze industriali con qui non guarda raporto di proporzionalita.
Certo giusto rivindicare il diritto allo sviluppo pero adeguandosi alla convivenza civilizzata della comunita internazionale.E adeguando anche le sue essigenze ai bisogni e la capacita reale di influenziare.E a questo punto bisogna dire che c'è chi parla anche di un nuovo modello di consumo.Io penso che c'è un nuovo modello di sviluppo basato in un capitalismo umanizato,fatto del ritorno alle origini ma facendo accopio dell'esperienza di questi secoli ed evitando i suoi mali fra i quali il capitalismo selvaggio di quelli impresari speculatori e improduttivi(all'infuori dell'economia reale)che si vuole limitare,ma non un nuovo modello di consumo.La voglia di consumo non è legato al modello di sviluppo ma alle essigenze della natura umana (e i suoi bisogni reali o aparenti)che è intemporale e va al di la di circostanziali regimi politici.Ed è un bene che cosi sia inteso il progresso in questa NUOVA ERA.






















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